È molto raro che le persone possano parlare e ascoltare. Pochissimi ascoltano senza parlare. La maggioranza può parlare senza ascoltare.
(Fritz Perls)
La terapia Gestalt
La terapia della Gestalt si sviluppa negli anni Sessanta negli Stati Uniti, grazie al lavoro incessante e fecondo di Fritz Perls. Egli fu folgorato dalle teorie di un filosofo suo contemporaneo, Salomo Friedlaender, e da lì cominciò la sua ricerca e sperimentazione. In Italia è stata introdotta da Barrie Simmons e promulgata dai suoi allievi. Io ho avuto l’onore di studiare e lavorare assieme ad uno di loro, e ho accolto i principi della Gestalt innanzitutto nella mia esperienza di vita.
Il lavoro gestaltico è anzitutto un incontro, un pas de deux, una scoperta di ciò che c’è, per il paziente e per il terapeuta, nel qui e ora.
La consapevolezza, la responsabilità e l’accettazione di sé rappresentano il punto di partenza e insieme l’obiettivo della terapia. Si tratta di un’esperienza profonda, dolorosa, arricchente, vera.